Percorso non molto lungo ma divertente ed impegnativo negli ultimi 4 km.
Partiamo da Falcade io e il fido Tinto(compagno di
varie avventure). Seguendo il torrente Biois nella sua discesa,
attraversiamo ponticelli in legno e parte di bosco fino a Canale
d’Agordo, il paese che ha dato i natali a Papa Luciani.
Una
sosta alla fontana in piazza per rinfrescarci e poi su per la valle di
Gares. Lo sguardo non riesce a spaziare in quanto pedaliamo in una
valle; ci consola il fatto che il sentiero è bello e ben battuto, non ci
sono strappi significativi ma una salita costante e piacevole. Prati
verdi e boschi ci rilassano e procediamo chiacchierando.
Quasi senza accorgerci arriviamo a Capanna Cima
Comelle. Qui siamo in una radura verdissima in fondo alla valle e ci
dirigiamo alle cascate di Gares. L’ultimo pezzo lo facciamo a piedi dato
che scalette e passerelle non permettono il passaggio con MTB.
Sostiamo alcuni minuti per godere lo spettacolo che la natura ci offre.
Risaliamo in sella e ci dirigiamo verso il paesino di Gares. Qui inizia
il pezzo più duro di tutto il tragitto:da quota 1381 arriviamo a 1785
in soli 4km. Il sentiero per fortuna è largo e ci permette di procedere
con calma ma costanti.
Dopo
circa un’ora siamo a Malga Stia. Il panorama e’ meraviglioso; ci
troviamo sotto le pale di San Martino e al Pian di Rosetta. Di fronte il
monte Civetta e il monte Pelmo si aprono alla vista davanti a noi.
La malga è molto accogliente e ci fermiamo a mangiare con
calma. Ci gustiamo questi momenti di pace e tranquillità prima di
ridiscendere con prudenza a valle.
Nel pomeriggio torniamo a Falcade con un po’ di nostalgia e aggiungiamo un altro ricordo ai cassetti della mente.
Nel pomeriggio torniamo a Falcade con un po’ di nostalgia e aggiungiamo un altro ricordo ai cassetti della mente.
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