Bella e rilassante pedalata sulle Dolomiti Trentine e Bellunesi.
Siamo partiti dal paese di Falcade con una giornata stupenda, dopo un periodo di continue piogge. Le previsioni erano esatte e all’albergo ci hanno salutato come i portatori del bel tempo.
Siamo in partenza |
Arrivo della seggiovia |
Ci siamo portati in quota con la seggiovia che da loc. Molino arriva al Rif. Le Buse. Il panorama che si apre alle nostre spalle, mentre saliamo è bellissimo ma nulla in confronto a quello che vedremo durante la giornata.
Scendiamo dalla seggiovia e recuperiamo le MTB che nel frattempo erano già giunte a fine corsa e scaricate. Inizia la nostra avventura.
Il primo pezzo è un falsopiano sotto le Pale di S.Martino e il Monte Mulaz. Alla nostra destra ammiriamo il Civetta (regno del 6°grado) e il Pelmo (detto anche il trono degli dei).Dopo una breve discesa siamo sull’unico tratto asfaltato che dopo 4km. ci porta a passo Valles (quota 2012).
Pale di S.Martino e Mulaz |
Asfalto per il Valles |
La foto di rito |
Qualche minuto per le foto di rito e prendiamo un sentiero sterrato sulla destra che ci porterà al rif. Laresei (quota 2245) passando da forcella di Predazzo. Dal rifugio lo spettacolo è stupendo,siamo in mezzo alle Dolomiti. A parte le cime già descritte abbiamo davanti a noi anche La Marmolada e tutte le cime di Costabella. Il panorama è difficile da descrivere: bisogna esserci. Qui facciamo colazione e ammiriamo al lago di Gavia che si trova sotto di noi, a 1 km circa. Il lago è formato da una diga dell’Enel che è percorribile in MTB. Noi rimaniamo in quota e lo ammiriamo dall’alto.
Ripartiamo verso Col Margherita, fra tracce di sentiero e piste da sci, per girare verso destra e lasciare alla nostra sinistra l’arrivo della cabinovia (Col Margherita). Incrociamo il sentiero n.658 e in prossimità della Croda degli Zingari iniziamo una ripida discesa verso Passo S.Pellegrino. La discesa non è difficile ma molto ripida (segue una pista nera) quindi bisogna fare attenzione.
Giunti al passo il tempo di attraversare la strada e di scattare una foto e risaliamo per il sentiero n.604. Ripida salita di 200mt. di dislivello e siamo al bivio loc. cascata. Prendiamo fiato, facciamo rifornimento d’acqua alla sorgente e proseguiamo a destra.
Il sentiero continua con una leggera salita passando sotto Om Picol e alle creste di Costabella per giungere ad un bivio sulla destra in mezzo ad una radura. Inizia un bellissimo single track che ci porterà fino al rif. Fociade e all’omonima valle. Una rinfrescata alla fontana e via verso Baita Flora. Sentiero in discesa e prima di arrivare alla Baita prendiamo a sinistra per Valfredda. Risaliamo fino ai Casoni di Valfredda dove attraversiamo il rio su un ponticello in legna.
Seguiamo il sentiero n.691 verso forcella Sass de la Palazza. L’ultimo pezzo è ripidissimo e solo i più allenati arrivano in cima senza scendere dalla MTB. Umbe e Stefano riescono; io scendo, ma in compagnia. Prendiamo a sinistra verso Malga ai Lac. Single track tecnico in discesa, con tornanti stretti che ci portano alla malga. Finalmente si mangia e ci si riposa sdraiati al sole.
Anche le MTB riposano |
Malga ai Lac |
Prendiamo il sentiero n.691 in discesa direzione bivio Tabià Valbona. La discesa è impegnativa ma solo per la pendenza;giunti al bivio andiamo a destra.(sentiero n.694) La discesa continua fino al Rif Valbona per poi partire con una secca salita di circa 100 mt. in cemento. Corta ma “velenosa”.
Arrivati sopra, dopo 300 mt., si prende un bellissimo single track nel bosco sulla sinistra. Attenzione perché non è ben segnato. Si giunge in località Maso dei Mori, Somor e si attraversa la frazione di Falcade Alto; quindi ritorniamo a Falcade.
Piantina giro 2 passi |
Bellissima giornata,tempo meraviglioso e la compagnia è stata stupenda.
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